Voglio subito stupirti con questa affermazione:

 

Le cucine lucide sono le più facili da pulire.

Se da un lato è vero che la superficie lucida rende immediatamente visibili impronte, aloni e macchie, per cui è necessario mettere in conto piccole operazioni di pulizia praticamente quotidiane. E’ anche vero che la pulizia è estremamente semplice e basta asciugare bene le ante per farle tornare come nuove in pochi istanti.

Per aiutarti a capire se una cucina laccata fa davvero per te, vediamo quali sono le tipologie di finiture lucide, come pulire le ante, quali sono i pregi e i difetti di questa finitura.

Come sono fatte le ante lucide

Le ante di una cucina lucida possono essere: Laccate, laminate, in polimerico ed in vetro.

Le ante laccate lucide devono essere trattate con il giusto riguardo: si tratta di pannelli legnosi, in MDF o particelle di legno, su cui viene stesa una vernice poliuretanica coprente colorata. La gamma di colori laccati è la più vasta in assoluto poiché, oltre alla già ampia offerta che le aziende propongono “di serie”, potenzialmente qualsiasi colore RAL è realizzabile. La laccatura subisce un processo di lucidatura e di spazzolatura. Quest’ultima operazione permette di eliminare le impurità dalla superficie laccata che risulta così liscia, piacevole al tatto e riflettente.

Come tutte le superfici verniciate, la laccatura può inoltre essere intaccata da particolari sostanze acide o abrasive, o danneggiarsi nel caso di urti violenti con oggetti contundenti. Online si trovano molte discussioni riguardanti la “sbeccatura” o la “sbucciatura” della laccatura in corrispondenza di alcuni punti dell’anta: una cucina laccata di qualità non presenta questo genere di problemi, se non a causa di urti o sollecitazioni meccaniche.
La laccatura è una lavorazione costosa, se trovi una cucina laccata sottocosto…c’è puzza di bruciato (rimanendo in tema cucina!).

Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?
Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?

Le aziende più serie conducono severi test di controllo della qualità che garantiscono performance elevate nel tempo.
Se poi la laccatura avviene internamente, i controlli sono ancora più rigidi ed avvengono sia in maniera manuale che attraverso macchinari specifici: sulle nostre cucine laccate, ad esempio, vengono effettuate misurazioni elettroniche di omogeneità del colore ed ogni pezzo viene controllato durante tutta la catena di costruzione e assemblaggio, ed etichettato per garantirne la tracciabilità.

 

Adesso invece ti spiego come è fatta l’anta in laminato lucido: Si tratta, in realtà, di rivestimenti in fogli laminati che sostituiscono egregiamente la vernice, rendendo l’anta più resistente all’usura e ai graffi, senza rinunciare all’aspetto estetico abbastanza fedele all’originale laccato.

Si tratta di soluzioni che, oltre a rispondere ad esigenze pratiche, rispondono a criteri economici più vantaggiosi, in quanto l’anta laccata è ritenuta, a ragione, tra le più preziose in termini di finitura superficiale, quindi è sicuramente più costosa rispetto alla cugina rivestita in fogli di materiali alternativi.

Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?
Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?

Il vantaggio economico di una cucina in laminato, tra l’altro, è non solo tangibile nell’immediato ma anche nel lungo termine, in quanto è sicuramente meno delicata e, se i materiali di base adottati sono di qualità, durerà sicuramente più a lungo mantenendo inalterate le caratteristiche estetiche originarie.

 

Il rivestimento in polimerico è una evoluzione di quello in laminato. Rispetto a quest’ultimo è altrettanto pratico nell’uso e nella manutenzione, resistente ai graffi e agli urti, facile da pulire.

Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?
Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?

Come quella in laminato anche l’anta in polimerico è costituita da un pannello con le fibre di legno del tipo Medium Density (MDF), in classe E1, di identico spessore 18 mm. La differenza sta nel PVC che ricopre in un unico foglio completamente l’anta nella parte esterna compreso i bordi.

Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?
Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?

In questo caso il foglio di polivinilcloruro è termoformato ad alte temperature in modo da diventare corpo unico con il pannello stesso, laddove nel caso dell’anta in laminato è chiaramente visibile la lamina di rivestimento sullo spigolo. Lo spessore del PVC per il polimerico varia da 0.3 a 0.9 mm e, rispetto ai laminati normali termoplastici che diventano solo flessibili, questi fogli si deformano, stirandosi. Tutto il processo di rivestimento dell’anta con il foglio di polimerico avviene in maniera molto semplice: il pannello sagomato di MDF viene cosparso di colla poliuretanica con cui far aderire perfettamente il foglio stesso.

L’uso della pressa a membrana ad alte temperature fa in modo che l’aria in eccesso venga espulsa così che il foglio di polimerico aderisca perfettamente all’anta che risulta priva di fessure o bordature (presenti invece nelle ante in laminato). L’aspetto finale è così molto simile ad una vera anta in legno ed è possibile con questa tecnica realizzare anche ante complesse, ad esempio con inserti o bugne.

Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?
Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?

Il foglio di polimerico è a tutti gli effetti della famiglia dei laminati nobilitati, ovvero dotati di uno strato superficiale protettivo che rende il rivestimento di questo tipo molto resistente ad urti ed abrasioni, oltre che inattaccabile all’azione degli acidi.

Ante in vetro e alluminio:

Un modello di anta, diventata sempre più di moda nel corso degli ultimi tempi, e immune ai difetti precedentemente citati, è l’anta in vetro.

Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?
Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?

Nelle cucine ante vetro l’antina (con spessore 22 mm) è costituita da un frontale in vetro traslucido, colorato lucido con vernici a base d’acqua. Lo spessore di 4mm gli conferisce una particolare capacità di restinze agli urti, abrasione e graffi.

Il vetro viene incollato su uno speciale telaio in alluminio anodizzato, con una durata nel tempo praticamente infinita. L’alluminio anodizzato viene usato anche per gli infissi esterni, in quanto è leggero, ma resistente alla salsedine, alla luce e alle abbrasioni.

Il vetro una volta incollato all’alluminio si fonde creando una struttura unica e solida. Non teme neppure prodotti per la pulizia contenenti acetone, alcool, trielina o ammoniaca.

Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?
Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?
Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?
Perchè scegliere una cucina lucida? E come pulirla?

Questo tipo di ante è caratterizzato da un vetro di sicurezza protetto di pellicola di plastica applicata sul lato opaco del vetro. Questa pellicola presenta una triplice funzione: in caso di rottura del vetro, le schegge rimangono attaccate alla pellicola evitando infortuni e danni; proteggono la laccatura dalle scalfiture; in ambienti umidi è un’ulteriore protezione per l’inalterabilità del colore.

L’utilizzo delle ante in vetro ti consente di conseguire un doppio obiettivo: estetico e funzionale. Infatti oltre ad arricchire di stile, classe ed eleganza la tua cucina, la rendono anche molto più luminosa grazie alla trasparenza e alla lucentezza.

Se vivi in un ambiente piccolo e vuoi valorizzarlo, sicuramente gli sportelli in vetro regalano più prospettive di ampiezza di altri materiali. Sono prodotti di qualità che impreziosiscono il valore della casa in cui vivi.

Pulire i mobili laccati lucidi della cucina: cosa fare e cosa NON fare

Il segreto per mantenere sempre bella una cucina…è pulire subito!
Le macchie, in particolare quelle dei grassi di cottura e schizzi vari, se lasciate sulle superfici possono indurirsi e aderire al materiale dell’anta: eliminarle diventa più faticoso e potrebbe venire la (pazza) idea di utilizzare spugne abrasive o detergenti aggressivi.
Non farlo!

Inoltre, pulire subito ti fa risparmiare tempo, fatica, soldi e salvaguarda anche l’ambiente: per pulire bene una cucina lucida di qualità basta un panno morbido e acqua tiepida senza detersivi.

Regole generali:
•SI’: panno morbido che non rilasci pelucchi sia per lavare che per asciugare (es. microfibra o daino); acqua tiepida; prodotti detergenti specifici (leggere l’etichetta è sempre un’ottima idea), meglio se diluiti;
•NO: spugne abrasive o pagliette in acciaio; prodotti abrasivi, corrosivi, che contengono ammoniaca, candeggina, solventi, anticalcari, acidi;
•CON ESTREMA ATTENZIONE: l’alcool etilico può essere impiegato per la pulizia SOLO di ante laccade lucide (no sull’opaco) e SOLO se molto diluito in acqua tiepida. Uno scorretto utilizzo può determinare la comparsa di aloni di lucidità disomogenea.

Per la normale manutenzione delle ante laccate è consigliabile utilizzare un panno in microfibra o un panno morbido che non rilasci pelucchi.
I prodotti detergenti non devono essere abrasivi. Per una pulizia efficace è sufficiente l’acqua tiepida. In presenza di macchie persistenti o incrostazioni, alcuni produttori consigliano detergenti come Glassex multiuso (senza ammoniaca), Vetril o alcool etilico molto diluito.

E’ importante risciacquare bene le superfici ed asciugarle.
Se rimangono aloni significa che le sostanze sporcanti non sono state eliminate del tutto, che la spugna non è correttamente risciacquata o che l’acqua è molto calcarea. Assicurati che la spugna che utilizzate sia ben risciacquata e completamente priva di residui di detergente, poi pulisci nuovamente la superficie e asciugala con il panno morbido a scelta tra quelli descritti poco sopra.

Un consiglio che mi sento di darti: non scegliere colori scuri come il nero per ante laccate lucide, in quanto su questi colori i graffi anche quelli più superficiali, si notano perfettamente…

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